Quanta superficialità scambiata per amore! Quanto amore dato a chi, di fatto, non sa nemmeno che farsene ne cosa sia, davvero, l’amore…
Quanta superficialità scambiata per amore! Quanto inutile dolore dedicato a chi non sa cosa sia il dolore…
Se penso a quanta superficialità scambiata per amore io abbia conosciuto, quasi mi viene da urlare: mi chiedo come possa non essermi reso conto di quanto fosse fasullo tutto ciò che avevo davanti agli occhi!
Si, è verosimilmente la conseguenza dell’averci messo il cuore, del metterci sempre il cuore, con conseguenze talvolta nefaste come in questo caso: d’altronde, è pur vero che chi non investe il suo cuore, chi considera un gioco ciò che per te, invece, è qualcosa di serio, di importante, di utile, di davvero importante verso cui puntare, logicamente non farà fatica a vivere la sua vita fatta di eteree convinzioni, di quel vivere d’inerzia, senza pensieri, superficialmente, appunto. Al contrario, chi ci ha davvero messo il cuore, chi veramente ha cercato il modo di vivere nella maniera più seria ed importante qualcosa che, ad occhi esterni, era un evidente gioco, si ritrova con mille ferite da dover sanare. Va anche bene così: quelle ferite non vanno nascoste, ma sono vere e proprie medaglie che dimostrano quanto si abbia sempre il coraggio di metterci il cuore, di investire sentimenti veri verso persone che, talvolta, neppure conoscono il senso di questa parola, il senso del sacrificio.
La cosa che mi piace del tempo che passa, però, è il fatto che conosce tutte le verità: lenisce le ferite, ma, soprattutto, mostra il vero volto delle persone. Ogni maschera cade, crolla inevitabilmente sotto il peso del tempo che passa, e che mostra questa gente per ciò che davvero è, per ciò che realmente vive. E ad un certo momento, ti rendi conto che non sei tu ad aver perso: lasciate pure che si crogiolino tra le loro certezze così superficiali, nel loro delirio di onnipotenza che li fa credere giusti, vincenti, soltanto per aver fatto del male ad una persona.
Sarà il tempo a ristabilire le situazioni, e non è detto che tutto quel dolore che è stato provocato, prima o poi, non renda chiaro a questa gente il peso dei loro sbagli.
E in quel momento, per fortuna, i problemi non saranno più nostri.