Quell’inaccettabile senso di rabbia, che ti pervade, che ti fa venire voglia di urlare tutto il dolore che hai dentro, tutto quel senso di ingiustizia che c’è intorno…
Quell’inaccettabile senso di rabbia, che quando ti prende avresti voglia di urlare tutte le peggiori cose che hai dentro, tutto quel che senti, tutto quel che non va, tutto quel maledetto senso di ingiustizia che gira intorno, da cui, a conti fatti, non ci si riesce mai ad allontanare. E fa male: fa male vedere, fa male osservare come esista gente così ipocrita, così meschina, così falsa, capace di rendere cattivo tutto quello che osservano, tutto quello che raccontano: più ci penso e più mi pervade quel senso di schifo misto a quella sensazione che ti sfianca, che ti lascia sempre più senza parole e sempre più abbandonato all’inerzia di questo tempo che passa…
Qualcosa di buono sicuramente c’è, per carità, ma resta sempre una nota in mezzo ad un pentagramma vuoto, ed una sola nota, tante e troppe volte, non basta a comporre una melodia, ed è esattamente per questo motivo che ti senti sempre più deluso ed amareggiato, sempre più distante da modi di fare che non ti appartengono, da questo mondo che va avanti senza nessuno scrupolo, che non si crea problemi, che non ti chiede come vadano le cose, che non ha rispetto per niente e per nessuno.
Sale quel senso di rabbia, sale quel senso di sdegno che non riesce ad andare via per nessun motivo: resti fermo a guardare, ad osservare le cose che passano, le giornate che vanno via una dopo l’altra, e nel mezzo ci sei tu, con mille cose da fare che non ti danno nemmeno il tempo di poter riflettere, di poter capire verso cosa stai navigando. E’ normale, poi, provare quella rabbia così forte…