La consuetudine dei nostri gesti semplici, così piccoli ed unici, ma che ci mancano davvero così tanto quando non ci sono…
La consuetudine dei nostri gesti semplici, così piccoli, unici, anche rari al giorno d’oggi, che abbiamo perduto nelle nostre vite e che dei quali abbiamo perso il piacere che sono in grado di dare, nel loro incidere così lineare, nella loro semplicità. Piccoli gesti d’ogni giorno che sanno renderci così felici, così sereni nel sapere che ci sono, che vengono così naturali, che si presentano in forma così bella, piena d’affetto e di amore puro.
Sono i gesti che fanno le persone che si amano, che si vogliono bene, ma che perdi lungo la tua strada quando perdi l’amore per tanti anni. Quando poi lo ritrovi, e trovi qualcuno che vuole vivere quei sentimenti con te, ti senti spaesato ed imbarazzato, e non capisci perché ti sembri magia quel gesto semplice, che forse non ha niente di particolare, ma che fa una grande differenza proprio per la sua semplicità, proprio per il suo essere così piccolo, così infinitesimale, ma in grado di ricordarti, ancora una volta, come la felicità viva nelle piccole cose, nei piccoli gesti, nelle carezze, negli sguardi, negli abbracci quando non te l’aspetti, in due persone che si rincorrono per casa volendosi fare il solletico, e che poi si corrono incontro, si guardano negli occhi e si baciano senza dirsi una sola parola, semplicemente perché, ad un certo momento, le parole sono inutili, non servono!
L’amore, insomma, si nutre di piccoli gesti semplici. Non ha bisogno di platealità, di ricchezze infinite. Se ami veramente, un abbraccio inaspettato, baciarsi senza dirsi una parola, può riuscire a cambiarti la giornata, la vita, il tempo, la consuetudine, a far rivalutare te stesso e a renderti quella persona nuova e completa che hai sempre voluto essere!