La delusione ti cambia progressivamente: sta a te fare in modo che ti renda più forte e che, al contrario, non ti imbruttisca!
La delusione ti cambia progressivamente: a volte ci rende più bui, ci rende più tristi, più incazzati, ma io credo – un po’ anche per esperienza – che possa renderci anche persone migliori se siamo così furbi da imparare da quella stessa delusione, da recepire la lezione che la delusione ci ha dato per non cadere nelle stesse, medesime, dinamiche, sia da parte nostra sia da parte degli altri verso noi stessi! È fin troppo facile giustificare il nostro comportamento distaccato come “figlio delle esperienze vissute”: per carità, ci sta pure eh, ma non è la scusa per chiuderci in noi stessi e non avere più fiducia nel prossimo!
Non possiamo, insomma, giustificare il male che gli altri ci hanno fatto usandolo come scusa per non vivere bene la nostra vita: di stronzi è pieno il mondo, ma questo non significa che, per colpa loro, dobbiamo vivere male il nostro tempo!
È nostro preciso compito, è nostro preciso onere, vivere il nostro tempo nella maniera migliore possibile, anche facendo fronte al male che altre persone ci hanno fatto: siamo assolutamente padroni di trasformare quel male ricevuto in gioia per la nostra vita, in esperienza da poter sfruttare per diventare persone migliori, per vivere una vita maggiormente a misura di noi stessi, ma, soprattutto, per iniziare a rispettarci e farci rispettare davvero, senza troppi giri di parole, senza troppe scuse, senza procrastinare ad un domani che non arriva mai, mentre speriamo che le cose cambino e noi, per primi, non facciamo niente per cambiarle!
Alla fine, come nella maggior parte dei casi, dipende da noi, specialmente quando si tratta della nostra vita, di cui siamo noi stessi gli unici “piloti” in grado di viaggiare verso il futuro che abbiamo sempre sognato. Il rispetto e la soddisfazione personale inizia da noi stessi: è ora di cambiare!