Parlare ci salva, parlare aiuta, parlare ci rende migliori, e di questo sono certo: me ne accorgo giorno dopo giorno, momento dopo momento, in ogni istante…
Parlare ci salva, parlare aiuta, parlare ci rende migliori: è un gesto così semplice che, per quanto semplice sia, può fare una differenza probabilmente abissale.
Comunicare i nostri stati d’animo, le nostre paure, le nostre incertezze, i nostri limiti, le nostre perplessità, le nostre gioie, i nostri dolori, serve e ci aiuta ad essere persone miglior, maggiormente in grado di trasmettere l’empatia di momenti di sconforto oppure allegri, di attimi di pace e di dolore: non ci vuole neppure così tanto, ma fa una grande differenza, specialmente quando sei davvero al limite, specialmente quando avresti bisogno di urlare il tuo malessere, la tua sofferenza, il tuo dolore, e ti ostini a tener tutto dentro, forse perché nessuno capirebbe, forse perché sarebbe tutto troppo complicato da stare a spiegare.
E invece no: parlare aiuta e fa una grande differenza, perché ci permette di comunicare agli altri il nostro dolore, le nostre sofferenze, ciò che ci fa star male. In fondo, chi ci sta accanto come può comprendere il nostro stato d’animo se non facciamo niente di concreto per farglielo capire?
E allora, non dobbiamo aver paura di parlare: comunicare ci aiuta, comunicare ci permette di aprirci e di aprire il nostro cuore agli altri, raccontando ciò che abbiamo dentro, e, in generale, permettendoci di essere più vicini a coloro che ci circondano. Comunicare è già il primo passo verso il sentirsi meglio, verso il liberarsi dalle angosce e dalle paure: non serve poi tanto. Basta avere la sincera consapevolezza del voler comunicare ciò che ci fa star male e ci fa soffrire.
Io l’ho provato tante volte, e tante volte parlare mi ha reso una persona migliore.