Italia ancora penultima, in Europa, per l’uso di Internet: 60 italiani su 100 lo usano ma è ancora troppo poco. Scopriamo insieme i dettagli.
Italia ancora fanalino di coda europeo per l’uso di Internet: 60 italiani su 100 usano il Web, 3% in più rispetto all’anno precedente, ma siamo ancora penultimi, in Europa, per l’uso del mezzo Internet. Lo conferma l’AGCOM, sottolineando come il Web, in Italia, sia praticamente inutilizzato per acquisti, servizi bancari e video on demand, ma resta nella media per l’uso dei Social.
Qualcosa, però, non quadra: utilizziamo il Web praticamente nulla, ma proprio Internet rappresenta la seconda voce di spera per le famiglie italiane, con un aumento di tale spesa pari all’1%. La maggior “quota” di spesa deriva, prevalentemente, dalla linea/scheda telefonica e dall’accesso a internet su reti fisse e mobili. Da notare che, per la prima volta – come è quasi ovvio che sia – i ricavi dai servizi dati si rivelano maggiori rispetto a quelli dai servizi voce: in pratica, le compagnie guadagnano di più dal traffico dati che dalle linee telefoniche, a riprova di come l’utenza stia cambiando e si stia evolvendo!
L’indagine AGCOM, inoltre, pone l’attenzione sul settore editoria, che perde quasi il 7% di ricavi e quasi l’8% di introiti pubblicitari: anche in questo caso, si tratta di un dato “semi ovvio”, dal momento che la “classica” carta stampata cede, sempre più velocemente, il posto alle “copie virtuali”, e ciò sta accadendo, ormai, da diversi anni!
Va meglio, invece, per il comparto televisivo, che, nel 2016, ha mostrato i più evidenti segnali di ripresa, con ricavi superiori agli otto miliardi di Euro.
Insomma: l’indagine fotografa un’utenza che va evolvendosi ma che, curiosamente, resta al palo nell’uso delle nuove tecnologie, “vittima”, evidentemente, di quel Digital Divide così inaccettabile, nel 2017, in un Paese come l’Italia, dove il “gap tecnologico ed infrastrutturale” non dovrebbe esistere neppure lontanamente…