Tira vento di tempesta, negli ultimi tempi, nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e Web: dopo la "neverending story", terminata in flop, di "Italia.it", tocca a "Riformabrunetta.it" fronteggiare i problemi.
Il sito, annunciato nelle scorse settimane dal Ministro Brunetta, a poche ore dal suo lancio, è stato attaccato dagli hacker attraverso un’attacco "DoS" (in soldoni, un’attacco DoS, "Denial of Service", è una tecnica usata dagli hacker per mettere al tappeto un sito: si tratta di "bombardare" un sito di richieste a tal punto da farlo andare in tilt, N.D.Giomba), che lo ha messo KO.
Il sito in questione dovrebbe servire a controllare lo stato di avanzamento della riforma della Pubblica Amministrazione, ed è stato fortemente voluto dal Ministro Brunetta in un’ottica di trasparenza: peccato che più che "trasparente" la situazione sia davvero opaca, al momento. I tecnici ministeriali hanno lavorando alacremente per rimettere in piedi il sito: secondo quanto affermato dallo stesso Brunetta, "Tanta attenzione sulla riforma ha evidentemente suscitato le ire di quanti avversano l’azione del ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione"
Si tratta forse di un’attacco sferrato da qualche "fannullone" nel disperato tentativo di rallentare la riforma? Saranno hacker contrari alle riforme? Il mistero resta…
2 Commenti
… e pensare che basterebbe dotare il sito di un controllo sugli accessi ostili gratuito come quello di IPSafer.com: non credo che non ci siano le risorse per un minimo di protezione! e poi i sorgenti sono Open Source!!
Infatti non penso che si sia lasciato perdere: sicuramente la situazione ha avuto poi un seguito, come puoi leggere cliccando QUI!